I miei Concerti – Ti racconto Palermo
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1 Settembre 2021Venerdi 30 Luglio ho avuto il priviliegio di suonare il mio amatissimo J.S.Bach in uno scenario particolare e in un contesto per me insolito. Ho eseguito un repertorio per “Violino solo” accompagnando il balletto ideato e diretto dal mio amico coreografo Francesco Asselta intitolato “The Node”.
Finalmente suono a casa. Pisticci, Lucania. Teatro dei Calanchi. Mi ritrovo immerso in uno scenario suggestivo, di grande impatto sensoriale. Sembra di essere sulla Luna. Questa è quello che ho subito pensato e la prima considerazione che ho fatto a Daniele, attore e direttore artistico del Teatro che gentilmente mi ha invitato e che ringrazio davvero di cuore!
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Giovedì 29 è stato il giorno della prova generale, dopo che per settimane siamo stati in contatto con Francesco per limare ogni dettaglio e stabilire i tempi della musica.
Dopo l’arrivo e le presentazioni con tutto il cast ( le bravissime ballerine Elettra, Mara, Fabiana e Alberto,Titta il percussionista e Vincenza il pittore), mi isolo per un po e inizio a studiare il luogo, a prenderne confidenza.
Poso la custodia del violino su una balla di fieno e il mio primo pensiero va all’acustica e ai soliti problemi che sorgono quando si suona all’aperto. (Nel teatro dei calanchi non c’è corrente e nessuna forma di amplificazione è prevista). Apro, accordo con qualche difficoltà ( dato il gran caldo) , inizio a suonare e in poco tempo, il mio scetticismo iniziale si trasforma in stupore. I suoni si distribuiscono serenamente e si diffondono senza necessità di forzare lo strumento, di spingere di più con l’arco. L’Adagio, la Giga, L’Allemanda, L’Andante, il Preludio di Bach oltre che al tema principale di Schindler List, e di Nuovo Cinema Paradiso (una mia trascrizione che ancora non ho registrato e che farò spero a breve) trovano la loro naturale dimensione e si legano dolcemente all’argilla dei Calanchi e a i movimenti dei danzatori, ai loro respiri, alla loro fatica.
La prova ha fatto da preludio allo spettacolo del giorno dopo. Tutto è stato davvero entusiasmante, seguito da un pubblico numeroso rimasto in religioso silenzio fino alla fine e che secondo me ha apprezzato una forma d’arte spesso e ingiustamente poco capita. A fine serata abbiamo constatato con Daniele e Francesco come il Silenzio, una cosa alla quale non siamo più abituati, ha fatto da cornice ed è stato un valore aggiunto a questo spettacolo.
Che dire. Per me è stata una esperienza unica e spero vivamente che ci sia una replica e che con Francesco ci sia ancora modo di lavorare insieme.
Ti lascio qualche video di “The Node” e ti dò appuntamento al prossimo Racconto de “I miei Concerti”. Seguimi sulle mie pagine social per vedere cosa suono tutti i giorni e se questo racconto ti è piaciuto e ti ha in qualche modo incuriosito, scrivimi!
Link utili:
Scoprite il Teatro dei Calanchi: https://www.teatrodeicalanchi.com
Francesco Asselta coreografo: https://www.instagram.com/francescoasselta.collective/
Sinopia Dance Academy: https://www.instagram.com/sinopiadancecompany/