Concerti, eventi, radio… ti racconto il mio Dicembre 2021
7 Gennaio 2022“Un Duo per Piazzolla” – il mio ultimo concerto
4 Aprile 2022Ben ritrovati sul mio blog, cari amici che seguite le mie attività e i miei viaggi attraverso la musica. In questo articolo vi racconterò una delle più belle esperienze mai fatte nella mia vita, ovvero il piccolo tour di concerti in America. Il primo Marzo avevo preannunciato in un post qualcosa, scrivendo che “sarà un Marzo da rincorrere, con tanti concerti e un sogno che si avvera”. Ebbene si, quel sogno che avevo sin da bambino di andare a suonare in America, finalmente si è avverato e sono ben felice di condividerlo con voi.
In America sono stato dal 10 al 16 Marzo, ospite della World Artist Experience, per una serie di concerti ideati e sviluppati dal mio grande amico compositore Federico Longo che ringrazio infinitamente per questa opportunità. Lo spettacolo musicale, intitolato “Notte di Luce”, ha previsto l’esecuzione di 10 brani originali che Federico ha rielaborato per violino e pianoforte (i brani originali erano per orchestra), uniti alla proiezione di filmati che raccontavano la storia di “Notte di Luce”. ( Potete scoprire molti brani di Federico Longo a questo link: https://spoti.fi/3wxBYDD ). Con me e Federico c’erano anche, Mariella (soprano), la quale si è occupata della prima parte del concerto con l’esecuzione di arie cantate in modo meraviglioso (tra cui anche una bellissima esecuzione di Caruso rivisitata in chiave lirica, l’ho amata fin dalla prima volta che l’ho ascoltata) e il mio pianista Michele!
Andiamo con ordine: siamo partiti il giorno 10 Marzo da Roma Fiumicino alle ore 13,00 e dopo un viaggio interminabile siamo giunti nello Stato del Maryland, precisamente ad Arnold. David ed Elizabeth, i nostri host, ci hanno accolti calorosamente e ci hanno fatto sentire fin da subito in famiglia. Molto carina la loro casa, tipica villetta americana a due piani, con giardino e con un arredo bellissimo. Ecco qualche foto del volo e della bellissima casa.
Il giorno successivo, ovvero l’11 marzo, in mattinata abbiamo fatto visita a Washinghton DC per un giro veloce della città, che mi è sembrata molto carina, moderna e ricca di edifici in stile neoclassico. Molto bella la Casa Bianca, il palazzo del Campidoglio, il “National Museum of Natural History” e poi un museo che mi ha colpito tantissimo: il “National Museum of African American History and Culture” ( scopritelo https://nmaahc.si.edu ). Dopo aver trascorso il “lunch time” con un sandwich, presso il “National Mall”, siamo ripartiti nel pomeriggio per Arnold, dove ci attendeva la prova per il concerto del giorno successivo, presso la Chiesa Protestante “Gloria Dei Church”, ad Arnold.
Il giorno 12 marzo, nonostante la neve e il gran freddo siamo riuscititi a fare una piccola visita alla città di Annapolis ( molto carina, è stata anche per un brevissimo periodo la capitale degli Usa), visitando sia l’Accademia Navale che il Palazzo del Campidoglio (che è la sede governativa dello stato del Maryland, il più antico degli USA). In serata, alle 19, il nostro debutto. Un concerto memorabile, organizzazione perfetta e sopratutto un pubblico attento e che ha apprezzato molto le nostre esecuzioni.
Il giorno dopo, il 13 marzo, siamo partiti prestissimo alla volta di Cumberland, altra cittadina situata nel Maryland, dove ci attendeva il concerto presso la Presbiterian Church alle ore 15,00 (un po strano come orario, ma in America così come in altri Paesi, i concerti si fanno anche molto presto e spessissimo all’ora di pranzo). Questo è stato in assoluto il giorno più lungo, sia perché abbiamo viaggiato tanto e sia perché la stanchezza si iniziava davvero a far sentire.
Il 14 marzo, invece, è stato da un punto di vista lavorativo il più bello ed entusiasmante. Siamo partiti prestissimo da Cumberland e dopo quattro ore di viaggio, abbiamo raggiunto la cittadina di Wilkes – Barre, in Pennsylvania, dove appena arrivati, abbiamo subito effettuato il Check sound presso la “First Presbiterian Church”, una Chiesa protestante molto bella e dalle dimensioni imponenti. Dopo il tipico Lunch Break Americano a base di sandwich, sono stato affidato a Jerry, un ragazzo di origine italiane, che mi ha gentilmente ospitato a casa sua e che come prima cosa mi ha offerto un bel caffè espresso (meno male, ne sentivo il bisogno davvero! THANK YOU JERRY)! Con lui c’era anche la moglie, Ashley, simpaticissima!
Alle 19 (7 p.m.) il nostro concerto, che fra tutti quelli fatti, è stato per me il più bello, sia per la grande presenza di pubblico che ci ha seguito e sia per la qualità che siamo riusciti ad offrire in termini musicali. La serata si è poi conclusa con un piccolo rinfresco, subito dopo il concerto, in cui abbiamo interagito con il numeroso pubblico che c’era ( tantissimi italiani, sopratutto meridionali erano presenti quella sera) e con una cena classica all’americana: il barbecue! Tantissima carne, tutto molto buono anche lì!
Il 15 marzo è stato il nostro giorno free! E siamo stati in giro per la città di Filadelfia, la città di Rocky Balboa! Filadelfia mi è piaciuta molto, ha un aspetto molto europeo ed è piacevole passeggiare per le strade del centro, osservare gli edifici, i musei, le chiese (noi abbiamo visto la Christ Church) e le piazze (molto bella la Piazza dell’Indipendenza). Accompagnati dall’ottimo sole, abbiamo trascorso davvero una bella giornata e abbiamo anche degustato il tipico panino di Philadelphia, il “Philadelphia Cheesesteak“, un panino a base di carne di manzo e formaggio fuso! La giornata è finita con una cena buonissima a Kent Narrows, dove in un ristorante sul mare abbiamo mangiato del pesce buonissimo. Sembrava di essere in Puglia. Davvero!
Il 16 marzo è stato l’ultimo giorno! Dopo i saluti all’organizzazione (un grazie speciale va a Betty della World Artist Experience, per l’organizzazione impeccabile di tutto, per la pazienza e per il fatto di essere stata sempre presente a tutti i concerti), abbiamo preso il primo aereo che da Baltimora ci ha portati a New York, dove siamo riusciti a fare solo un piccolo giro a Times Square per la classica foto di rito e dove, personalmente, sono rimasto a bocca aperta nel vedere i grattacieli di Manhattan! Ma questo credo che succeda un po’ a tutti coloro che vanno a New York per la prima volta! Peccato non aver trascorso altro tempo nella “Grande Mela”, ma è solo un arrivederci. Non escludo un ritorno a breve. Chissà!
Il piccolo Tour in America è stata un’esperienza meravigliosa! La volevo fare da tanto tempo e finalmente l’occasione si è presentata. Grazie ancora al mio grande amico maestro Federico Longo che ha scelto me per eseguire la sua musica. Spero vivamente di ritornarci un giorno. Adesso, però, è tempo di ritornare in Italia, dove altri concerti e nuove avventure ci aspettano. Il 31 a Bari con Michele, sarà un recital per violino e pianoforte molto interessante. venite a trovarci!
Seguitemi su Instagram per tutti gli aggiornamenti: https://www.instagram.com/d_masiello/
Ecco i brani di Federico longo che abbiamo suonato in America:
- Mattutino
- Hod
- Il quadro della luna
- Miserere
- Quel che va via
- From Silence to silence
- Undici Undici
- La via del corallo
- Lamed ( a letter for a friend)
- Notte di luce
iscrivetevi al canale Youtube di Federico per ascoltare tutta la sua musica: https://www.youtube.com/channel/UC4Aqey5rpia6gUXUJW_-O9Q/featured
Notte di luce è uno spettacolo ideato dal compositore Federico Longo e realizzato per la prima volta il 21 Giugno a Cremona (evento andato in onda su Rai 1). Lo spettacolo altro non è che un viaggio, dove attraverso le musiche originali del Maestro Longo, si va alla conoscenza di questo personaggio “fantastico”, chiamato per l’appunto Notte di luce e dove attraverso di lei e la sua storia, si compie un percorso interiore che porta l’ascoltatore, così come succede ad essa, a raggiungere un migliore stato coscienziale.